Etica Pest, società specializzata nel settore disinfestazioni a Treviso, oggi focalizza l’attenzione sulla presenza di una cimice “aliena” nuova per l’Europa e appartenente alla famiglia Cydnidae, recentemente (novembre 2021) segnalata in Italia, per la prima volta.
Si tratta dell’eterottero Amnestus pusillus. La segnalazione, per chi volesse approfondire l’argomento, è in questo lavoro:
La maggior parte delle specie di Amnestus sono associate a specie diverse di Ficus (Moraceae), le quali si nutrono principalmente di semi in decomposizione nonché su essudati di frutti caduti a terra.
Tuttavia, al di fuori dei paesi di provenienza (Ontario occidentale, Canada, Stati Uniti d’America, Messico, America Centrale, Antille, Argentina), non ci sono informazioni sulla possibile associazione tra A. pusillus e queste piante, anche perché i campioni trovati in Italia sono stati tutti raccolti con trappole luminose.
È possibile che questa specie, importata accidentalmente con merci provenienti dall’America, possa trovare localmente una pianta ospite adatta alla sua alimentazione, ma non sappiamo ancora quale.
A. pusillus sembra essere facilmente attratto dalla luce ed è questo, probabilmente, il motivo per cui lo si inizia a ritrovare nelle case in questo periodo verso l’imbrunire, quando accendiamo le luci delle abitazioni; le segnalazioni tra Veneto e Friuli Venezia Giulia iniziano ad essere numerose, anche perché gli esemplari che entrano nelle abitazioni sono tantissimi, non passano quindi inosservati nonostante le piccole dimensioni.
È ipotizzabile che questa cimice, così come altre specie, sverni in anfratti e fessure e che i primi freddi la spingano a cercare riparo anche nelle abitazioni. Proprio per il fatto che questo insetto è piccolo, il suo svernamento nei contesti urbani in vicinanza dell’uomo probabilmente è passato, per ora, ancora inosservato.
Questo insetto, infatti, misura 3–4 millimetri circa e ha una colorazione marroncina, è poco appariscente ed è facilmente confondibile con un piccolo Coleottero (può assomigliare a Lasioderma o a Stegobium, se non fosse che è più piccolo); è in grado di volare. Il maschio presenta una spina nei femori posteriori lunga più di un terzo (spesso metà) della tibia. La femmina ha una spina subapicale corta, obliqua, ventralmente vicino all’apice del femore posteriore, questi sono i caratteri, visibili al microscopio, che permettono di identificare questa specie (vedi l’immagine).
Cosa è possibile fare per prevenire la diffusione di questa nuova cimice? Hai il dubbio di un’invasione domestica? Se vuoi maggiori informazioni, i nostri esperti sono a tua disposizione. Contattaci adesso!