Seconda puntata per affrontare i problemi con topi e ratti, offerta da Etica Pest, azienda specializzata negli interventi di derattizzazione a Treviso presso privati, aziende agricole e attività produttive in genere. Dopo quella del surmolotto (Rattus norvegicus), presentiamo la carta d’identità del ratto nero.
La presenza di topi a Treviso e provincia mette sempre in allarme, ma la parola ratto fa spesso accapponare la pelle, il primo pensiero va alle pantegane! In realtà, spesso, si confonde il ratto nero con il surmolotto (o pantegana, appunto!). Il ratto nero, invece, è più piccolo e viene chiamato ratto dei tetti (o ratto delle navi), ed è molto pericoloso per la salute umana:: le sue deiezioni, la sua urina e la sua saliva sono veicolo di contaminazione batterica.
Il ratto nero, nome scientifico Rattus rattus, si distingue dal surmolotto per le dimensioni più ridotte e la coda più lunga del corpo (che ci ricorda le sue ancestrali abitudini arboricole, quando utilizzava la coda prensile per muoversi tra i rami degli alberi). Il nome ratto dei tetti è legato al fatto che generalmente frequenta e nidifica negli ambienti più alti, come ad esempio i sottotetti. È molto agile e veloce e soprattutto è un un valido arrampicatore.
Come riconoscerlo? Può arrivare a 40-50 cm di lunghezza, compresa la coda che ha una lunghezza notevole (solitamente dai 17 ai 28 cm). Il peso varia tra i 200 ed i 300 grammi. Il colore del mantello è nero o grigio scuro, è più chiaro sul ventre e ricopre tutto il corpo ad eccezione delle orecchie che sono quindi glabre e risultano più grandi e sviluppate rispetto a quelle di Rattus norvegicus; il muso è appuntito e gli occhi grandi e sporgenti
Dove si trova? È presente in tutta Italia, isole comprese. In Veneto è segnalato dalle coste fino a 1000 metri di altitudine. Vive nelle città della pianura, nelle abitazioni, nelle strutture delle attività industriali, nei depositi alimentari, nelle stalle, ecc. In generale il ratto dei tetti è presente in tutti gli ambienti e situazioni in cui sussiste un’ampia disponibilità di risorse alimentari. Il ratto nero si trova prevalentemente nei piani superiori (mansarde, sottotetti, ecc.), proprio per non condividere gli stessi ambienti frequentati dalle pantegane e non entrare in conflitto per le risorse. Compie, però, spostamenti verso le aree di approvvigionamento alimentare all’interno degli edifici utilizzando condutture, canalette di impianti, ecc.
È attivo di notte. La particolarità è che non consuma il cibo in loco, ma lo trasporta nel ricovero spesso localizzato in nicchie e nascondigli inaccessibili, all’interno della muratura o degli impianti. Si nutre di frutta, semi, sostanze dolci e derivati del pane. In campagna la sua presenza è frequente nei luoghi di immagazzinamento di sementi, mangimi, soprattutto granaglie per animali da allevamento.
Problemi di derattizzazione a Treviso, Castelfranco Veneto, Conegliano, Vittorio Veneto, Mogliano e dintorni? Forse hai un’infestazione di ratti neri, soprattutto se li avvisti in aree urbane e rurali, abitazioni e magazzini abbandonati, depositi di cibo e granaglie. Il ratto nero è anche un importante vettore di malattie come la rabbia e la leptospirosi.
I consulenti di Etica Pest sono a tua disposizione per fornirti le soluzioni più efficaci e innovative: contattaci subito.